Rating nel P2P Lending: che cosa sono?

RATING P2P LENDING
Per investire somme di denaro in maniera consapevole nel P2P lending è necessario comprendere che cosa siano i rating e qual è il loro scopo o utilizzo all’interno del sistema. In termini molto semplici i rating esprimono una sintesi della valutazione del rischio di credito di un particolare debitore.

Tale giudizio, espresso solitamente con una lettera accompagnata da un numero, permette di comprendere in maniera piuttosto semplice la capacità del debitore di poter rimborsare il proprio debito.

Per calcolare un rating si utilizzano dati quantitativi (di carattere finanziario) e dati qualitativi (come ad esempio la capacità competitiva, il mercato in cui un’impresa opera, ecc.).

I sistemi di rating possono essere implementati internamente all’azienda o possono essere acquistati esternamente da un’agenzia di rating. La scelta è meramente di tipo commerciale: alcune aziende implementano al loro interno sistemi di rating per i loro clienti, altre si rivolgono a società specializzate.

Rating nel P2P Lending

Nel P2P lending i debitori vengono assegnati ad una classe di rating sulla base della durata del prestito e della capacità finanziaria del soggetto. Ad esempio: se ad un debitore gli è stato assegnato un rating A12 significa che quel particolare cliente ha richiesto un prestito a 12 mesi ed è un “buon” debitore in quanto è stato classificato nella categoria migliore.

Come accennato qualche riga sopra, i rating sono espressi sotto forma di lettera accompagnata da un numero. Ogni piattaforma di P2P lending ha implementato una propria codifica, pertanto il numero di lettere differisce per ogni società. Questo se vogliamo è un limite allo sviluppo del sistema in quanto per un investitore è piuttosto complicato confrontare due soggetti che non appartengono alla stessa piattaforma. Vediamo allora le principali differenze:

  • Smartika, società di P2P lending specializzata nei prestiti tra privati, ha implementato un proprio sistema caratterizzato da 5 categorie e 4 durate per un totale di 20 mercati. Le classi sono le seguenti: A+, A, B, C, K. La classe migliore è la A+ mentre quella peggiore è la K.
  • Prestiamoci, seconda società di P2P lending impegnata nell’erogazione di prestiti tra privati ha un sistema composto da 7 categorie e 4 durate. Ovvero A, B, C, D, E, F, G alle scadenze 12, 24, 36 e 48 mesi per un totale di 28 mercati.
  • BorsaDelCredito, nuova piattaforma di P2P lending che si impegna nel finanziare piccole e medie imprese fornisce un servizio di finanziamento caratterizzato da 6 classi di rating: A, B, C, D, E, F e 6 scadenze che sono 12, 18, 24, 36, 48 e 60 mesi per un totale di 36 mercati.

Perché sono importanti i rating nel P2P Lending?

I rating sono di fondamentale importanza in quanto permettono di comprendere il grado di rischio assegnato a quel particolare debitore. Ad ogni rating infatti corrisponde una probabilità di insolvenza espressa solitamente in termini percentuali la quale indica il valore di perdita attesa per quel particolare debitore.

I rating sono inoltre correlati al rendimento dell’investimento. Un rating basso (un debitore “cattivo”) avrà sicuramente un tasso di insolvenza maggiore che si tradurrà in un rendimento maggiore in quanto un investitore è disposto a finanziarlo solo se gli viene riconosciuto un tasso di interesse più alto.

Viceversa, un “buon cliente” che presenta un giudizio (es. A+) avrà un tasso di insolvenza basso e di conseguenza verrà finanziato a tassi più bassi in quanto considerato un debitore capace di rimborsare il proprio debito e quindi poco rischioso.

Informazioni su Daniele Forza 149 Articoli
Sono Daniele, fondatore di questo blog. Dal 2015 investo attivamente nelle piattaforme di P2P Lending e sono qui per raccontarvi la mia esperienza.

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