Startup Policy: 18 agevolazioni per le Startup innovative

Startup Policy: strumenti e agevolazioni per le Startup

Le misure in esame mirano a promuovere la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione, in particolare giovanile, l’aggregazione di un ecosistema animato da una nuova cultura imprenditoriale votata all’innovazione, così come a favorire una maggiore mobilità sociale, il rafforzamento dei legami tra università e imprese, nonché una più forte capacità di attrazione di talenti e capitali esteri nel nostro Paese.

Così si apre il documento pubblicato qualche giorno fa dal Ministero dello Sviluppo Economico volto a riassumere tutta quelle serie di provvedimenti normativi messi in atto in questi ultimi 4 anni per “favorire la nascita e la crescita dimensionale di nuove imprese innovative ad alto valore tecnologico”, in parole semplici, le Startup innovative.

Inoltre, dal 13 novembre 2015 è stato avviata #ItalyFrontiers, una piattaforma online messa a disposizione di Startup e PMI innovative, sulla quale è possibile creare e gestire un profilo pubblico per dare visibilità alla proprio attività (informazioni di base, stadio di sviluppo delle attività,  prodotto o servizio realizzati, caratteristiche del team, capitale raccolto e mercato di riferimento).

Ma quali sono gli strumenti e le agevolazioni per le Startup innovative?

Startup Policy: strumenti e agevolazioni per le Startup1. Costituzione più semplice e meno onerosa mediante modello standard tipizzato e firma digitale

Qualche giorno fa (19 febbraio 2016) il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato il Decreto che introduce la tanto attesa possibilità per le Startup innovative di costituirsi con modello standard tipizzato e firma digitale, evitando così il ricorso al notaio e riducendo le spese di costituzione.

2. Meno imposte e diritti da pagare

Le Startup innovative sono esonerate dal pagamento dei diritti di segreteria e delle imposte di bollo al Registro delle Imprese e dalle spese derivanti dai diritti annuali delle Camere di Commercio.

3. Le Startup costituite in srl possono offrire le proprie quote di capitale al pubblico

Sono previste delle deroghe alla disciplina societaria ordinaria per le Startup innovative costituite in s.r.l., facendole somigliare molto di più a delle S.p.A. Per queste Startup c’è la possibilità di offrire quote di capitale al pubblico e di creare quote che non attribuiscono alcun diritto di voto o comunque non proporzionale al numero delle quote possedute.

4. Proroghe per il ripianamento delle perdite

In caso di perdita, anche oltre il terzo del capitale o di riduzione sotto al minimo legale, viene riconosciuta una proroga di 12 mesi per la ricostituzione del capitale. Una boccata d’aria per le Startup innovative che per loro “natura” difficilmente potrebbero registrare valori positivi nei primi anni di attività. Sempre che poi le Startup perseguano davvero un’attività ad “alto rischio” (cosa non sempre scontata!).

5. Non è prevista la verifica dello status di società non operativa

Le Startup innovative non sono tenute ad effettuare la verifica di operatività stabilità dalla disciplina sulle società di “comodo” o “non operative”, ossia quelle società il cui fine non dichiarato è quello costituirsi per usufruire di benefici giuridici e fiscali nell’interesse dei soci e non per una reale attività d’impresa.

6. Innalzamento della soglia per l’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti IVA

Per le Startup innovative è più conveniente l’utilizzo delle compensazione orizzontale, in quanto il limite di crediti IVA oltre il quale scatta l’obbligo di apposizione del visto di conformità (procedura che può risultare onerosa in termini di risorse e di tempo) è spostato da €15.000 a €50.000.

7. Possibilità di ricorso ai contratti a tempo determinato con delle deroghe

Secondo quanto stabilito dal Jobs Act, le Startup innovative, al pari di ogni altra tipologia di impresa, possono assumere personale con contratti a tempo determinato per una durata massima di 36 mesi, rinnovabile fino a 48 mesi presso la Direzione Territoriale del Lavoro (DTL) competente.
In aggiunta, per le Startup innovative non è previsto alcun limite al numero di proroghe nell’arco dei 36 mesi, altrimenti fissato a massimo 5, e non vengono stabiliti intervalli minimi da rispettare tra la fine di un contratto di lavoro a tempo determinato e un altro, altrimenti fissato a 10 giorni per contratti di durata massima di 6 mesi e 20 giorni per contratti di durata superiore. In caso di inottemperanza di tali limiti il contratto è da considerarsi automaticamente a tempo indeterminato.
Inoltre, le Startup innovative non hanno un limite relativo al numero di contratti di lavoro a tempo determinato stipulabili, fissato invece ad un massimo del 20% del numero dei dipendenti assunti a tempo indeterminato per le imprese che non sono soggette ad esclusione.

8. Remunerazione flessibile

Maggiore flessibilità per le Startup innovative di stabilire una parte di remunerazione fissa e una variabile a seconda di criteri di produttività ed efficienza concordati tra le parti.

9. Remunerazione agevolata mediante Stock Option, Restricted Stock e Work for Equity

Stock Option e Work for Equity sono dei validi strumenti di remunerazione pensati per aiutare le crescita e lo sviluppo della nuova imprenditorialità innovativa, in quanto possono risultare degli efficaci incentivi per attrarre competenze professionali qualificate. Infatti, l’obiettivo di questi  strumenti sta nel consentire alle Startup innovative la possibilità di poter accedere a quel capitale umano che altrimenti risulterebbe inaccessibile a causa della connaturata carenza di liquidità che caratterizza questa tipologia di impresa soprattutto nelle sue fasi iniziali.
Le Stock Option sono una particolare forma di distribuzione del capitale sociale che attribuisce ai beneficiari il diritto di sottoscrivere azione o quote di futura emissioni della società ad un prezzo prefissato. Le Startup innovative possono concederle gratuitamente ai propri dipendenti, anche se non possono essere esercitate da questi ultimi prima di una determinata data stabilita dall’azienda (c.d. vesting date).
Le Restricted Stock e Restricted Stock Unit sono azioni la cui vendita e trasferimento è vincolata al soddisfacimento di determinate clausole sia temporali che di raggiungimento degli obiettivi. Come le Stock Option sono degli strumenti di fidelizzazione dei dipendenti e generalmente vengono assegnate a titolo gratuito dalla società.
Il Work for Equity permette alle Startup innovative di remunerare, con un regime fiscale agevolato, anche collaboratori esterni mediante l’assegnazione di azioni, quote o strumenti di partecipazione finanziaria.

10. Agevolazioni per le assunzioni altamente qualificate

Per le Startup innovative è previsto un credito d’imposta del 35% del costo sostenuto per le nuove assunzioni di personale altamente qualificato con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato.

11. Incentivi fiscali per gli investimenti in Startup innovative

Oltre alle semplificazioni rivolte direttamente alle Startup innovative, sono previste anche una serie di agevolazioni rivolte ai soci. Per coloro che investono in Startup innovative è prevista una detrazione sull’IRPEF (imposta sul reddito delle persone fisiche) del 19% della somma investita (fino ad un massimo detraibile di €500.000) e, se persone giuridiche, di una deduzione sull’IRES (imposta sul reddito della società) del 20% (sino ad un massimo di €1.800.000). Valori che possono salire al 25% per le persone fisiche e al 27% per le persone giuridiche se si tratta di Startup innovative a vocazione sociale o che operano in ambito energetico.
Tali agevolazioni sono indirizzate non solo agli investitori non professionali, ma anche a Business Angel e fondi di Venture Capital che potrebbero trovare più conveniente orientare i loro affari verso nuovi business innovativi.

12. Introduzione dell’Equity Crowdfunding quale fonte di finanziamento

Per l’approfondimento di questo punto rimando ad altri articoli scritti da me e altri autori tra le pagine di ItalianCrowdfunding.it.

13. Accesso semplificato al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese

Il Fondo di Garanzia è uno strumento messo a disposizione delle imprese che incontrano difficoltà nell’accesso al credito bancario. Mediante tale strumento l’azienda non riceve in cambio un contributo monetario, bensì la garanzia pubblica per ottenere il finanziamento. Tale garanzia, quindi, sostituisce le onerose garanzie richieste generalmente da banche e istituti di credito, quali fidejussioni o polizze assicurative.
Le Startup innovative spesso non dispongono di dati di bilancio passati e necessitano di procedure snelle che garantiscano un accesso al credito in tempi più rapidi. Per questo sono previste delle procedure di attivazione più semplici e delle condizioni più agevoli in termini di copertura e di importo massimo garantito. Il Fondo di Garanzia garantisce una copertura fino allo 80% del credito erogato dalla Banca per un importo massimo garantito di 2,5 milioni di euro.

14. Agevolazioni sul processo di internazionalizzazione guidato dall’Agenzia ICE.

Secondo quanto previsto dalla Carta Servivi Startup emanata dall’Agenzia ICE, viene garantito uno sconto del 30% sui servizi di assistenza rivolti alle Startup innovative, atti alla promozione e all’internazionalizzazione delle imprese italiane: dal supporto fiscale, giuridico e creditizio, all’individuazione di spazi pubblici e momenti d’incontro con potenziali investitori.

15. Fail-fast: procedure più veloci e agevoli in caso di fallimento

In caso di fallimento, le Startup innovative non sono assoggettabili alla disciplina ordinaria del fallimento. In questo modo l’obiettivo è quello di, sì, ripagare i creditori attraverso la segregazione del patrimonio sociale, ma allo stesso tempo, di lasciare intaccata la capacità giuridica dell’imprenditore per avviare una futura attività di business.
In sintesi, in virtù della già sopracitata “natura” delle Startup innovative, questi provvedimenti mirano a limitare il rischio che lo Startupper venga segnato dell’indelebile “marchio del fallimento”!

16. Smart&Start Italia

Alle Startup innovative presenti in Italia viene concesso un mutuo senza interessi:

  • fino all’80% delle spese ammissibili (massimo €1.200.000), nel caso in cui la Startup sia costituita da giovani e/o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero;
  • fino al 70% delle spese ammissibili (massimo €1.050.000) negli altri casi.

Una quota del 20% del mutuo agevolato viene concessa a fondo perduto per le Startup innovative localizzate in una Regione Convergenza (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano).

Per maggiori dettagli: Smart&Start Italia.

17. e 18. Italia Startup Visa e Italia Startup Hub

Sono due programmi per attrarre Startupper non-UE che mirano, rispettivamente, a facilitare l’ingresso o la permanenza di coloro che siano interessati ad avviare una nuova impresa innovativa in Italia.

Ulteriori risorse utili

Bando “Start Up” del MIUR

In questa sede reputo rilevante anche menzionare il bando “Start Up” finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) rivolto:

  • a piccole e medie imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) con meno di sei anni di attività per stimolare la nascita o lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione;
  • ad Università delle Regioni Convergenza per la creazione di Contamination Lab per promuovere la cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione.
Estensione di alcuni benefici alle PMI innovative

Il Decreto Legge 3/2015 (“Investment Compact”) ha assegnato larga parte dei benefici previsti per le Startup innovative anche alle PMI innovative, a prescindere dalla data di costituzione.

Conclusioni

Come si può notare, le agevolazioni e gli strumenti messi a disposizione di questa giovane tipologia di impresa sono tanti, come tanti sono gli imprenditori che dal 2012 (anno di approvazione del Decreto Crescita bis che ha introdotto le Startup innovative) hanno scelto di ricorrere a questo modello per fare impresa.

In Italia sono ormai circa 5.150 le Startup innovative, un trend che continua a crescere (+9,3% nel trimestre ottobre-dicembre 2015) a dispetto della paventata – a torto o a ragionebolla delle Startup!

Informazioni su Giovanni Cicala 20 Articoli
Appassionato di tecnologia, innovazione, comunicazione e teatro. Durante il suo percorso professionale decide di dedicare le sue attenzioni al Crowdfunding e alle potenzialità che lo strumento offre per rilanciare l’attività imprenditoriale del nostro Paese.

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