Social Lending, la crescita del p2p in Italia

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P2P: evoluzione o rivoluzione? Smartika e SDA Bocconi fanno il punto della situazione in Italia

Il social lending può essere considerato come un’ evoluzione del sistema finanziario tradizionale o una vera e propria Rivoluzione? Quanto sono pronti il mercato finanziario e il mondo imprenditoriale italiano all’affermarsi dei nuovi strumenti della finanza?

Sono questi i temi affrontati, ieri 1 Dicembre, dagli operatori e dagli esperti del settore in occasione della conferenza “SOCIAL LENDING – Evolution or Revolution: the rise of P2P”, patrocinata dalla piattaforma leader del settore in Italia, Smartika, che ha da poco superato i 20 milioni di prestiti personali erogati.

Sul versante europeo il fermo immagine presentato dal Professore Francesco Sacco della SDA Bocconi, nell’ambito di un più ampio studio sulla Sharing Economy, mostra come il fenomeno del social lending sia in costante crescita a livello globale. Trattandosi di una forma integrativa di sostegno al credito per imprese e famiglie, il social lending è stato al centro delle politiche monetarie di diversi legislatori europei, ed i risultati non hanno tardato a rivelarsi. La Gran Bretagna, primo paese per numero di prestiti erogati, è il contesto ove si registra maggiore consapevolezza dello strumento. Non si tratta più di un fenomeno innovativo e “distruptive“, ma di una realtà che vale 1 miliardo e 750 milioni di euro, come conferma la testimonianza di Rhydian Lewis, CEO e Fondatore della piattaforma leader nel Regno Unito RateSetter.com.

Sacco ha dichiarato: “Il peer-to-peer lending sta crescendo molto rapidamente in tutto il mondo, a ritmi molto sostenuti (+48% nell’ultimo anno) e il suo successo dipende da due ragioni: offre un canale di investimento per chi è interessato a rendimenti più alti con rischi contenuti, ma è soprattutto una valida ed efficiente alternativa a PMI e famiglie”.

In Italia il numero di prestiti personali erogati ammonta a 25 miliardi di euro, di cui 1,3 solo attraverso il web. A fare il punto della situazione nel contesto nazionale  è Maurizio Sella, Presidente e Fondatore di Smartika. Un 5% del totale che secondo il Presidente è destinato a crescere sino a raddoppiare nel prossimo biennio, per almeno due condizioni macroeconomiche. La prima è riconducibile ad un maggiore utilizzo della rete, ed in generale delle tecnologie web 2.0 da parte degli italiani, la seconda relativa ad una crescente legittimazione, in tutti i settori dell’economia, di questa nuova forma di finanza partecipativa.

Da noi il Peer-to-Peer Lending”, afferma Maurizio Sella, “doveva far fronte ad una diffidenza iniziale che differenzia la cultura italiana da quella, per esempio, anglosassone. Ma riteniamo di poter dire che questo muro stia cedendo, perché anche la crescita, l’interesse, il coinvolgimento che si registrano sono oramai esponenziali”.

Le previsioni di crescita stimate dal Founder di Smartika sono inoltre favorite ed avallate dal confronto tra il tasso di default dei prestiti personali in Italia, pari al 7,2%, con quello registrato dalla piattaforma che si discosta dal primo di quasi 5 punti percentuali, attestandosi attorno al 2,5%, con rendimenti medi del 6%.

Una maggiore efficienza nell’intermediazione finanziaria tra coloro che necessitano di fondi e coloro che sono disposti ad investirli è confermata anche dal lavoro di ricerca condotto dal Prof. Sacco: in media i P2P-Lenders appaiono più efficienti del 60% rispetto agli operatori tradizionali e maggiormente efficaci nel contenere i costi di gestione. Significativo è il clima di fiducia registrato tra i prestatori, il 92% afferma di apprezzare che le piattaforme di Peer-to-Peer Lending siano dotate di un fondo di salvaguardia (“Fondo Lender Protection” nel caso di Smartika), mentre il 71% ritiene il prestito tra privati una valida alternativa alle banche.

Informazioni su Daniele Forza 150 Articoli
Sono Daniele, fondatore di questo blog. Dal 2015 investo attivamente nelle piattaforme di P2P Lending e sono qui per raccontarvi la mia esperienza.

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