
Crowd Economy, Crowdsourcing, Crowdfunding… Tutti con una cosa in comune: la “folla”, le persone al centro di tutto!
Ormai sembrano interminabili i mille usi che possiamo fare di questo termine, così come interminabili sono le mille forme che esso assume. Perché è di questo stiamo parlando! Dalla crowd come motore dell’economia (crowd economy) e la sharing economy, alla crowd come motore dello sviluppo collettivo e dell’ottimizzazione del lavoro (crowdsourcing), alla crowd che diventa parte di un progetto sostenendolo anche economicamente (crowdfunding).
La folla, la gente, che fino a qualche tempo fa si limitava ad essere fruitrice di un bene o servizio, ora si impone in maniera prorompente come soggetto attivo, contribuendone alla sua creazione. La base di questa nuova spinta innovativa sono quindi le persone, che scardinano i tradizionali meccanismi di intermediazione creandone dei nuovi… più partecipati e più equi!
Media Vox Pop innova il giornalismo
Davide Mancini, giornalista e reporter freelance, e Fabio Capoferri, con esperienza nel settore retail e bancario, sono partiti proprio dall’idea di coinvolgere le persone quando hanno pensato alla “Crowd Interview”, ottenendo risultati che non sono tardati ad arrivare: Media Vox Pop s.r.l., questo il nome della società che hanno fondato l’anno scorso (2015), dapprima è stata incubata dall’acceleratore Start Up Chile, ricevendo 40.000 dollari equity free, e successivamente è stata premiata da Vice Media, Knight Foundation and the City University of New York Graduate School of Journalism per l’alto valore innovativo apportato nell’ambito giornalistico.
Mossi dalla stessa idea che ha dato vita al progetto, Media Vox Pop ha deciso di ricorrere alla stessa crowd per trovare le risorse necessarie allo sviluppo e al perfezionamento del progetto, e lo ha fatto grazie al supporto di WeAreStarting, una delle piattaforme di Equity Crowdfunding presenti in Italia, dove hanno lanciato la loro campagna con l’obiettivo di raccogliere €60.000, equivalente al 18% del capitale della società, entro il 26 febbraio.
Media Vox Pop – mi spiega Fabio Capoferri (COO) – innova la relazione tra giornalismo e cittadini proponendo la Crowd Interview. Mediante l’Equity Crowdfunding l’approccio partecipativo diventa parte fondante del progetto, della gestione e del processo decisionale della start-up. Le opinioni contano (oppure Opinion Matters).
Ma cos’è la “Crowd Interview” di Media Vox Pop?
E’ una video-intervista che mette direttamente in contatto i giornalisti e un determinato target di persone allo scopo di raccogliere opinioni e informazioni utili relativi ad un determinato avvenimento o fenomeno. Il tutto è gestito da una piattaforma digitale tramite la quale i mezzi di informazioni hanno la possibilità di verificare e rendere più facile ed economico il processo di selezione delle fonti e di creazione delle notizie e dei contenuti.
I giornalisti scelgono il target (sesso, età, zona geografica, nazionalità, ecc..) a cui si vogliono rivolgere e diffondono la video-domanda alla community di riferimento. Le persone interessate raggiunte online poaaono registrare una video-risposta partecipando così alla creazione della notizia.
L’obiettivo di Vox Pop è quindi quello di trasformare un fenomeno già abbondantemente diffuso, che è quello della generazione spontanea dei contenuti, frutto dell’epoca dei Social Media e del pluricitato Web 2.0, in una risorsa per il mondo dell’informazione.
Proprio in questi giorni Media Vox Pop ha avviato una partnership commerciale a New York con Vice Media, colosso dell’informazione presente in più di 30 Paesi, con la quale sono previsti anche degli accordi in termini di sviluppo e implementazione del prodotto.
Il giornalismo non è mai stato così accessibile come oggi – afferma Carlo Allevi, co-founder di WeAreStarting. Non solo ognuno di noi può fare notizia, ma può essere anche il socio del media che la distribuisce. Media Vox Pop è la prima opportunità in assoluto di partecipare al nuovo giornalismo.
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