
Sebastiano Spagnoletti Zeuli, Emanuele Spagnoletti Zeuli e Valeria Sulprizio, ex Bocconiani, dopo anni di studio e lavoro in Italia e all’estero hanno deciso di tornare nella loro terra di origine, la Puglia.
Con chiari obiettivi, forte entusiasmo ed ispirati dalla tradizione familiare nel settore olivicolo, hanno date vita al loro progetto: Le 4 Contrade.
Selezionando le migliori olive dell’azienda agricola di famiglia e ricorrendo alle più moderne tecniche di coltivazione biologica e di produzione hanno create il loro olio extra vergine di oliva di altissimo livello.
Dopo una prima annata, imbottigliata nel 2017, la loro start-up ha lanciato una campagna su Kickstarter.com con l’obiettivo di raccogliere nuove risorse per sviluppare successivamente ii loro marchio.
Abbiamo incontrato i fondatori dell’iniziativa, che in questa breve intervista, ci spiegheranno la loro esperienza, i motivi della campagna su Kickstarter, e i suggerimenti per chi volesse lanciarne.
Prima di seguire le orme della famiglia avevate intrapreso un percorso molto diverso. Come mai avete deciso di “tornare” alle vostre origini?
Dedicarsi, dopo tanti anni passati lontani da casa, ad un progetto fortemente radicato nella nostra terra d’origine è stato per noi un passo estremamente naturale. E’ stato un modo per coltivare le nostre radici e sottolineare il legame forte che ci lega al passato della nostra famiglia e al presente di certi luoghi come la masseria dove siamo cresciuti. Il progetto Le 4 Contrade è il nostro modo per presentare al mondo chi siamo e da dove veniamo.
Com’è stato il primo impatto con il Crowdfunding? E’ la prima campagna che state lanciando o ne avete già lanciate altre?
Era da diverso tempo che stavamo pensando di ricorrere ad una piattaforma di crowdfunding come strumento per raccogliere nuove risorse per sostenere la crescita del progetto “Le 4 Contrade”. Abbiamo collaborato con un amico fotografo e filmmaker (Federico Possati) per preparare tutti i materiali necessari e, da poche settimane, siamo live con una campagna di raccolta fondi su KickStarter. E’ la nostra prima esperienza con una piattaforma di crowdfunding ma siamo fiduciosi sull’esito della campagna. Tra l’altro, da pochi giorni, siamo anche stati selezionati come “Project We Love” da parte dello staff di KickStarter il che ha contribuito a dare nuova visibilità e impulso all’intero progetto.
La scelta di una piattaforma internazionale come si concilia con un progetto così legato al territorio?
Abbiamo scelto di servirci di Kickstarter come piattaforma per la nostra campagna proprio per la sua vocazione internazionale. Le 4 Contrade è un progetto giovane, dinamico che si rivolge ad un pubblico interessato ad un prodotto di alta qualità, biologico e capace di coniugare un’attenta ricerca estetica con la tradizione olearia pugliese. A nostro parere, questi valori sono per natura trasversali e “internazionali”. Ricorrendo ad una piattaforma più “locale” avremmo rischiato di pregiudicarci ogni possibilità di contatto con una fetta più ampia di potenziali backer/ finanziatori interessati al nostro progetto.
Quali sono le ricompense che intendete offrire ai vostri finanziatori?
In primis olio extra vergine di oliva biologico nelle 2 tipologie che abbiamo prodotto quest’anno: fruttato intenso e fruttato medio. Oltre all’olio d’oliva (e alle mandorle!), abbiamo deciso di includere come reward anche delle fotografie scattate da Federico Possati nella nostra azienda che, ci è sembrato, rappresentino bene lo spirito del nostro progetto e delle nostre radici. Per chi volesse venire a vedere da vicino dov’è nato il progetto “Le 4 Contrade”, è invece possibile acquistare un pacchetto per un weekend da passare in Puglia nel periodo di raccolta delle olive.
Che cosa farete con il capitale raccolto?
L’idea è quella di reinvestire quanto raccolto nella partecipazione a due importanti fiere di settore. Si tratta di occasioni importanti per continuare a crescere e trovare nuovi sbocchi commerciali. In secondo luogo, interverremo sul fronte produttivo acquistando un macchinario capace di rendere più efficiente il nostro sistema di etichettatura. Il nostro sogno di lungo periodo è invece quello di restaurare la nostra masseria e ogni piccolo successo del progetto “Le 4 Contrade” è un passo verso la sua realizzazione.
Quali consigli daresti a chi tenta questa strada alternativa di finanziamento?
Consiglieremmo sicuramente di osare! E’ un ambiente sicuro e aperto in cui misurare le proprie ambizioni. Da un punto di vista pratico, suggeriremmo di fare grande attenzione alla preparazione della parte più “concreta” della campagna come l’individuazione del target che si intende raggiungere e la formulazione delle modalità di promozione del progetto. Si tratta di due passaggi chiave per poter realizzare il proprio obiettivo di finanziamento.
Link alla campagna, qui.
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