
La diversificazione è la prima regola da seguire quando si investe nei mercati finanziari. Diversificare significa allocare il proprio capitale su un ampio numero di strumenti finanziari con l’obiettivo di minimizzare il rischio di perdita e stabilizzare il rendimento.
Non mettere tutte le uova nello stesso paniere!
Quante volte ti sarà capitato di leggere o sentire questa affermazione. Il motivo è piuttosto intuitivo: se ti dovesse cadere il cestino probabilmente non si salverebbe nemmeno un uovo.
Beh sappi che in finanza funziona proprio allo stesso modo. Se costruisci un portafoglio di prodotti finanziari dello stesso tipo e le cose dovessero andare male, probabilmente vedresti fumare tutti i tuoi risparmi.
In questo articolo voglio farti comprendere perché è importante diversificare ma soprattutto come farlo nel modo corretto nel P2P Lending.
Di solito gli investitori alle prime armi tendono a investire su singoli titoli azionari o singole piattaforme di P2P perché magari hanno sentito un amico o visto un video di qualche Youtubber che ne consigliava l’acquisto.
Se allochi il tuo capitale in questo modo in realtà non stai investendo ma stai semplicemente facendo una scommessa.
Perché è importante la diversificazione?
Immagina di acquistare 100 azioni della società Alfa, consigliata dal tuo amico, ad un prezzo di mercato di 100€ ad azione.
Dopo un anno hai bisogno dei soldi e decidi di vendere le tue 100 azioni sul mercato. Il problema è che a quella data il prezzo dell’azione è sceso del 50% e il tuo investimento ora vale 5.000 euro. Vendi e incassi la perdita.
Ora immagina di investire sempre 10.000 € però questa volta su due titoli A e B allo stesso prezzo di mercato. Dopo un anno vendi i due titoli, immaginando che il titolo A sia sceso di prezzo come prima del 50% mentre il titolo B abbia mantenuto il suo prezzo a 100€.
In questo caso hai ancora una perdita ma inferiore ovvero di 2.500 euro.
Man mano che aggiungi altri titoli al tuo portafoglio, riduci sempre più il rischio di avere delle perdite e il valore del tuo portafoglio tenderà ad allinearsi al valore di mercato.
Se ad esempio tu acquistassi tutti i titoli azionari di un indice con i giusti pesi, alla scadenza avresti esattamente lo stesso valore dell’indice e avresti ridotto al minimo la volatilità del tuo rendimento.
Uno dei metodi migliori per stabilizzare i rendimenti è quello di ripartire il tuo capitale in diverse tipologie di prodotti.
Il motivo principale è dovuto al fatto che i mercati, ma anche i singoli titoli, possono muoversi in maniera in maniera diversa nello stesso istante. Ad esempio il mercato azionario può salire quando il mercato obbligazionario crolla e viceversa.
Applicando la diversificazione, una potenziale performance negativa di uno strumento finanziario, può essere controbilanciata dalla performance positiva di un’altra asset class.
Nel mondo degli investimenti, il rischio non è eliminabile al 100% ma al più lo puoi solo minimizzare.
Se ti stai avvicinando da poco al mondo degli investimenti ricorda che il rischio è una componente che noi puoi eliminare.
La diversificazione nel P2P Lending
Il P2P Lending offre rendimenti piuttosto stabili. Solitamente il rendimento è intorno allo 0,8% lordo mensile se si investe in piattaforme estere e dello 0,5% se si investe in quelle italiane.
Perché allora diversificare se il rendimento non è volatile come nel mercato azionario?
Se hai di recente provato a investire in qualche piattaforma estera come ad esempio Grupeer, Kuetzal o Envestio ti sarai reso conto di quanto possa essere rischioso allocare i tuoi risparmi nel P2P Lending.
Se non le conosci meglio così! Ma sappi che queste piattaforme si sono rivelate delle vere e proprie truffe ai danni dei privati risparmiatori. Ecco che quindi la diversificazione nel P2P Lending è ancora più importante rispetto ad altri strumenti finanziari.
Quando costruisci un portafoglio di investimenti, la prima domanda che ti potresti porre è: quanto devo allocare nel P2P Lending?
Sappi che non esiste una regola generale, però ti posso dire che l’FCA, l’equivalente della Consob italiana, raccomanda di non investire oltre il 10% del proprio patrimonio nel P2P Lending.
Il motivo è che è si tratta di uno strumento poco regolamentato e le trappole sono sempre dietro l’angolo. Considera che i principali rischi a cui puoi andare incontro quando investi nel p2p sono:
- Rischio di Credito: è il più importante e consiste nel rischio di default del debitore.
- Rischio di controparte: è il secondo più grande rischio ed è legato al potenziale default della piattaforma
Abbatti il rischio di Credito con la diversificazione
Il rischio di Credito è il principale rischio del P2P Lending. Poiché l’attività consiste nel prestare il proprio denaro ad altri individui o imprese, la probabilità di non ricevere più indietro il proprio capitale esiste e non è sicuramente trascurabile.
Solitamente le piattaforme forniscono una misura di rischio, il rating, a cui viene associata una probabilità di default del debitore. Più alta è questa probabilità e maggiore sarà il rischio associato.
Per ridurre al minimo questo rischio, devi dividere il tuo capitale nel più alto numero di debitori possibili e cercare di selezionare quelli migliori. Il P2P Lending ti offre infatti la possibilità di selezionare ogni singolo prestito. Bondora ad esempio ti permette di investire a partire da appena 1 euro ed è una tra le piattaforme di P2P che ti offre la maggior diversificazione a livello di debitore.
La maggior parte delle piattaforme comunque ti permette di investire a partire da 10 euro.
Attenzione anche al rischio di Concentrazione
Il miglior portafoglio che puoi costruire deve essere anche bilanciato e diversificato per area geografica, per settore e per asset class. L’obiettivo di fondo è prevenire gli effetti negativi che eventi specifici o di contesto legati a un paese o a un settore possono avere sulle performance del tuo portafoglio.
Non ha molto senso investire 100 mila euro solo in piattaforme Italiane e concentrarsi nel settore trasporti o real-estate, perché se quel paese o quel settore dovessero andare in recessione, il tuo capitale sarebbe molto a rischio.
Meglio investire i propri risparmi su un ampio numero di paesi e settori (possibilmente con un buon tasso di crescita)
Rischio di Controparte
Il secondo rischio al quale prestare attenzione è legato al potenziale default della piattaforma dove hai deciso di investire il tuo capitale. Esistono sostanzialmente due sotto-rischi associati a questo particolare evento:
- il rischio di frode
- il rischio di default della piattaforma.
Purtroppo nessuno dei due eventi è facilmente prevedibile, specialmente il rischio di frode. Il motivo è che abbiamo ancora poca storia alle spalle per poter costruire dei sistemi robusti che ci permettano di identificare potenziali scam delle piattaforme.
Anche in questo caso, vale la regola generale. Meglio investire poco in più piattaforme piuttosto che concentrare tutti i propri risparmi su di una.
Io ho fatto così, e a differenza di tanti altri investitori che stanno perdendo decine di migliaia di euro, al momento ho perduto solo 500 euro su Grupeer investendo oltre 20 mila euro.
Ecco come ho distribuito il mio capitale tra le varie piattaforme. (Dati aggiornati a marzo 2021).
Attenzione a non esagerare
Diversificare fa bene ma non ha nemmeno senso spingersi troppo oltre. Gli effetti infatti tendono a venire meno man mano che includi piattaforme. Cerca un buon compromesso con il numero di piattaforme che riesci a tenere monitorate.
Se vuoi ridurre al minimo i rischi devi stare aggiornato, seguire i canali telegram, le news su internet e monitorare costantemente i tuoi portafogli. E’ un’attività che richiede un certo impegno ma ne vale la pena per non avere brutte sorprese.
Se vuoi scoprire le piattaforme di P2P Lending, visita la pagina dedicata alle recensioni e quella sui bonus offerti ai nuovi iscritti.
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