Il Crowdfunding a difesa dell’isola di Budelli: non si s-Budelli l’Italia!

Isola di Budelli - copertina

Siamo gli allievi e gli insegnanti della classe 2B della scuola media di Mosso, un piccolo comune montano della provincia di Biella, in Piemonte. Qualche giorno fa abbiamo letto sul giornale, con il nostro prof, le notizie sull’isola di Budelli. Ci è venuta l’idea di mettere in piedi questo progetto: una grande colletta su internet (crowdfunding) per permetterci di acquistare l’isola, per far sì che rimanga italiana e incontaminata. Vorremmo che fosse l’isola di tutti gli studenti d’Italia.

Queste le parole con le quali si presentano i ragazzi della classe 2B della scuola media di Mosso, che ieri (11 marzo 2016) hanno lanciato la loro campagna di Crowdfunding per acquistare l’isola di Budelli al fine di sottrarla alla mercé di eventuali lucratori, restituirla alla collettività e garantirne l’integrità ambientale.

Il progetto e il supporto di WWF Italia

La nostra intenzione è quella di restituire una delle più belle isole del Mediterraneo alla collettività, ma questo non vuol dire alberghi, barche e ombrelloni: vogliamo che le bellezze naturali dell’isola rimangano intatte! Vogliamo che sia tutelata come un’opera d’arte e che come tale diventi disponibile per tutti, specialmente per gli studenti. L’isola fa già parte di un parco naturale, ma noi vogliamo anche che nessuno possa piantarci un cartello con scritto “Proprietà Privata”.

Ma come nasce l’idea “Non si s-Budelli l’Italia”?

Tutto ha inizio nell’ottobre 2013, quando Michael Harte, un magnate neozelandese, acquista la famosa isola dalla spiaggia rosa attraverso un’asta giudiziaria. Da allora, una lunga serie di battaglie legali ha presto ostacolato gli iniziali progetti del magnate, portandolo all’inizio di quest’anno a rinunciare definitivamente all’isola. Appresa la notizia, i ragazzi della 2B della scuola media di Mosso, aiutati dai loro insegnanti, hanno pensato ad un modo per evitare la privatizzazione dell’isola: acquistarla per preservarla da eventuali altre offerte!

Il patrocinio di WWF Italia

Per dare concretezza e garanzie al progetto, la classe 2B ha chiesto a WWF Italia di patrocinare l’iniziativa siglando con essa un Protocollo d’intesa.

Anche WWF Italia sostiene la nostra iniziativa. Sul tema della tutela ambientale gli stessi valori e gli stessi principi: il nostro impegno e la loro storia sono le prime garanzie delle serietà delle nostre intenzioni.

Il loro obiettivo

Il progetto è stato lanciato sulla piattaforma Produzioni dal Basso e il target economico è abbastanza ambizioso: 3 milioni di euro!

Ma al di là che questi ragazzi ce la facciano o meno, quello che conta è il messaggio di cui si fanno portavoce, che, in fin dei conti, è forse il vero “goal” di questa campagna: la necessità di arrestare il processo di (s)vendita del patrimonio ambientale al fine di fare cassa. Un prezzo che la 2B non è disposta a pagare!

E se invece gli raccogliessero davvero?

Io ci spero e lascio il mio contributo!

Isola di Budelli - donazione Giovanni Cicala

Informazioni su Giovanni Cicala 20 Articoli
Appassionato di tecnologia, innovazione, comunicazione e teatro. Durante il suo percorso professionale decide di dedicare le sue attenzioni al Crowdfunding e alle potenzialità che lo strumento offre per rilanciare l’attività imprenditoriale del nostro Paese.

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