Come creare un portafoglio di crowdfunding in 3 step

portafoglio crowdfunding

Creare un portafoglio da zero ti sembra un’impresa titanica? Niente paura, in questo articolo ti spiego come creare un portafoglio di crowdfunding in tre step.

1. Definisci il capitale, i tempi e il rischio

  • Il capitale. Non sarò io a dirti quanto ha senso investire, solo tu conosci la tua situazione finanziaria. Ti posso suggerire però quello che consiglia l’FCA, l’equivalente della Consob in Italia che regola i mercati in UK. L’FCA ha obbligato le piattaforme che lavorano con investitori retail di limitare gli investimenti al 10% del totale del patrimonio dell’investitore. Anche se la normativa non ha valore in Italia, mi sembra un’indicazione di buonsenso.
  • I tempi. Dopo quanto tempo vorresti rivedere il capitale e gli interessi sul tuo conto? Fissa il tuo orizzonte temporale e inserisci nel tuo portafoglio prodotti in linea con i tuoi tempi. Ad esempio, se hai un obiettivo di breve periodo potresti prediligere l’anticipo fatture, mentre se preferisci guardare più lontano potresti aprirti all’equity.
  • Il rischio. Tutti gli investimenti nel crowdfunding possono essere soggetti alla perdita del 100% del tuo capitale. Anche in questo caso, la cosa migliore da fare per mitigare i rischi è diversificare, scegliendo un mix di prestiti garantiti e non garantiti. Non tutti i prestiti infatti sono uguali. Dietro alcuni prestiti possono esserci forme di tutela più o meno forti, come ad esempio un’ipoteca, la garanzia in genere più solida.

Questi ragionamenti ti permettono di selezionare le asset class adatte a te. In altre parole, stai facendo asset allocation.

2. Scegli i settori e l’area geografica

Il miglior portafoglio che puoi costruire deve essere anche bilanciato e diversificato per area geografica e per settore. L’obiettivo di fondo è prevenire gli effetti negativi che eventi specifici o di contesto legati a un paese o a un settore possono avere sulle performance del tuo portafoglio.

Non ha molto senso investire 100 mila euro solo in Italia nel settore trasporti, perchè se quel paese o quel settore dovessero andare in recessione, il tuo capitale sarebbe molto a rischio.

Fatti un’idea dei paesi per te più interessanti e dei settori che, a tuo avviso, hanno un maggiore potenziale di crescita.

3. Scegli le piattaforme

Per completare la nostra guida su come creare un portafoglio di crowdfunding in 3 step, resta solo da selezionare le piattaforme di crowdfunding.

Sai che senza neanche rendertene conto lo hai già fatto? Si, perchè alcune piattaforme sono verticalizzate su alcuni prodotti e su alcune aree geografiche.

Ci sono piattaforme che operano worldwide, alcune solo in Europa, e altre ancora solo in un paese specifico.

Dal punto di vista del rischio, sono tendenzialmente migliori le piattaforme che operano in un’unica area geografica rispetto a piattaforme worldwide, perchè conoscono molto meglio il tessuto imprenditoriale locale.

Se non vuoi investire alla cieca e hai bisogno di ulteriore supporto, ti consiglio la lettura delle mie recensioni delle piattaforme dove puoi trovare tutte le informazioni legate ai prodotti offerti e al loro funzionamento.


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Informazioni su Daniele Forza 149 Articoli
Sono Daniele, fondatore di questo blog. Dal 2015 investo attivamente nelle piattaforme di P2P Lending e sono qui per raccontarvi la mia esperienza.